Mixtape emozionale strappalacrime

Non sapendo che diamine pubblicare in questa fossa, ho optato per un format antico e old school ispirato alle prime opere di bene di sv3rige. Ecco dunque uno stupido mix di tracce oscure e a caso un po' a la slint un po' a la indian summer un po' alla frignona. Ogni traccia è priva di riferimenti all'artista in questione, tanto per rendere l'ascolto ancora più frustrante e disperato.

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Gilda

Andrea Belfi (Bramagnoseologica, Rosolina Mar, Il Sogno Del Marinaio, Hobocombo, Medves, The Swifter, Mir 8, Superplatani)
Mattia Dongili (The Grabbies[pre-Out With a Bang!])
Gianluca Ribuoli (The Grabbies)

Come il post precedente, anche questo è mirato più che altro a fissare da qualche parte per l'internet i link per scaricare un disco, ovvero "Fino alla fine" dei Gilda. Sette pollici uscito per la Halley records (Gruppo Trasversale, Concrete, Infranti e la prima leggendaria demo dei With Love che vorrei tanto ascoltare ma a quanto pare nessuno vuole passarmela..*sigh*).
Per quanto riguarda i Gilda, furono una band veronese attiva tra il 1995 e il 1998 circa, dedita ad un postcore emotivo direi in stile catalogo Ebullition, o qualcosa del genere. Potete trovare una loro comparsa live in questa compilation fatta da Biba. Purtroppo le loro uniche uscite sono state questo 7" ed una demo autoprodotta (che non mi dispiacerebbe sentire...); vi è inoltre una ulteriore traccia contenuta all'interno di una compilation benefit.
Sotto potete trovare le mie conversioni dei due lati del 7", suonano davvero 'na merda però meglio di niente. Il disco nel complesso merita almeno un ascolto anche se devo ammettere non fa proprio parte delle uscite che più apprezzo di quegli anni.

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LatoA
LatoB

Cornucopia

Pietro
Francesca (Superjack)
Giampaolo Ducly (Molto Rumore Per Nulla, Encore Fou)
Nunzio

Premessa: faccio 'sto post giusto per rendere disponibile il download del mio"vinyl rip" di questo simpatico 7" uscito nel 1997 per la Shove Records. E poi... da come potete leggere sopra, questo gruppo conteneva almeno un membro degli Encore Fou e dei Superjack, almeno un ascolto lo merita.
I Cornucopia infatti suonavano una sorta di emocore simile a quello proposto da altri gruppi della "scena" di Aosta tipo Molto Rumore Per Nulla o Rudimenti, anche se a loro confronto li definirei un pelino più immaturi; in certi aspetti poi mi ricordano i Goccia nel mare. Insomma, in parole povere, i Moss icon (o forse i Floodgate) incazzati ma più italiani e con più cori.

Insomma per oggi ho preferito andare di paragoni poiché la creatività qua scarseggia.

LATO A
LATO B

Pain(n)

Gianpaolo - batteria
Marco Brevin - chitarra/voce
Piero - basso
Andrea - chitarra

Primo e forse ultimo post del 2018 (chissà). Finalmente sono riuscito a mettere le mia mani su questo dischetto uscito nel '99 per la Vacation House (Indigesti,Todiefor...) e devo dire che non è niente male. Ovviamente (come quasi sempre) non trovo alcuna informazione sui Pain(n) se non che erano di zona Pordenone e che queste 5 tracce sono state registrate da Alessandro Azzali dei Burning Defeat. Ah dimenticavo, qualcuno di loro era pure negli Amon (pre-Members of parliament). La prima e unica volta che ho sentito parlare di loro è stato grazie al buon Leo che me li descrisse live come simili agli Heroin... beh diciamo che ci siamo vicini. Le tracce di Ground presentano più che altro un post-core/metallico ma che non manca di momenti più Gravity e caotici. Ovviamente non si tratta di un disco rivoluzionario o stravolgente, però se avete 20 minuti liberi, un ascolto ne vale di sicuro la pena. Nota forse dolente è la voce un po' troppo poco grezza e priva di sfuriate ( non so bene come esprimermi). Nota negativa è invece la copertina, 'sto fucsia oltre ad essere terribile è un buon deterrente al loro ascolto.

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